Probabilmente sono l'unico a pensarla così, ma non mi è mai piaciuta la copertina di Ten, il debutto dei Pearl Jam. D'accordo che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, ma quella cover l'ho sempre trovata dissonante con la musica che conteneva, comunicava l'immagine di una pose band. Potevano farla i Warrant o gli Stryper una foto così, mica i Pearl Jam.
Ecco, con Vs le cose sono andate a posto. L'immagine della pecora che sbatte contro il recinto è stavolta perfettamente congrua alla musica, all'attitudine, all'incazzatura di Eddie and co.
E che la band fosse incazzata col mondo lo si capiva immediatamente. I pezzi suonano infatti più asciutti, essenziali e punk dell'illustre predecessore (il lavoro di sottrazione sarà merito di Brendan O'Brian, qui al suo debutto come produttore della band?).
Basta scorrere i titoli per capire perchè questo è il disco preferito di molti fans dei PJ: Dissident, Daughter, Rearviewmirror, Animal, Eldery woman, Go, Indifference, Glorified G. Praticamente un instant classic, un greatest hits fatto di pezzi nuovi.
Colpiamo il recinto ancora una volta dunque, assaporiamo l'acido sapore del ferro sulla lingua, anche se sappiamo bene che la fuga non è mai la strada più sicura...
D'accordo con te sul fattore copertina e sul discorso di produzione... infatti Ten, come avrai notato, coi magheggi di O'BriEn il disco ha un sapore decisamente migliore... e chi se ne frega se sulla pasta col pesce il formaggio non ci va, io ce lo metto e godo.
RispondiEliminaVs comunque è, a mio avviso, un disco perfetto... ed è forse per questo che adoro l'imperfezione di Vitalogy e ne faccio da ormai 8 anni una sottospece di bigino bibblico.
Ok, sono ubriaco di sonno e ho di mio un'infinità di lacune linguistiche... il risultato è pessimo, ma spero si sia capito quello che volevo dire nel post precedente. :D
RispondiElimina