domenica 6 giugno 2010

Ritorno alla città del peccato


Non mi ci metto a cercare di spiegare, lo farei di certo male, quello che ha rappresentato Gram Parsons per la musica, in particolare, ma non solo, per quella country. Potrei limitarmi a dire che il traghettamento di questo genere nell'era moderna è in gran parte merito suo, di quello che ha fatto con l'International Submarine Band, con i Byrds, con i Flying Burrito Brothers e da solo, prima di trovare precocemente (e non di raffreddore, purtroppo) la morte, a soli 26 anni, nel settembre del 1973.

Nel luglio del 2004, su iniziativa della figlia Polly, un manipolo di suoi eredi artistici e fans si è cimentato in un concerto tributo, di seguito immortalato in un cd e un dvd dal vivo. Scrivo del ciddì con un pò di ritardo, consapevole del fatto che in realtà con gli evegreen si è comunque sempre in tempo.

L'album consta di 21 brani, la partenza (con la Sin City All Stars, Jim Lauderdale e Jay Farrar) è molto tirata, quasi a lasciare che la componente rock surclassi quella country, poi si tira un pò il fiato con Raul Malo (ah! che nostalgià dei tempi in cui non cantava così imbolsito...) e si rallenta nella parte centrale, con Steve Earle e Lucinda Williams. Dwight Yoakam ha l'onore di interpretare i pezzi più famosi di Gram, Wheels e Sin City (che era nel "soundtrack" dell'opera a fumetti di Miller, mentre è sparita dalla sua rappresentazione cinematografica), lo fa svolgendo il compitino, senza slanci particolari.


Arriva Norah Jones e insieme a Keith Richards ci lasciamo trafiggere volentieri il cuore dalla straziante Love hurts, poi il chitarrista degli Stones resta solo a cantare Hickory wind. La chiusura vede tutti gli artisti sul palco ad intonare Wild horses e Ooh Las Vegas.


Un'operazione sincera, anche se riuscita solo a tratti. Alcune esecuzioni coinvolgenti, altre un pò scolastiche. Stupiscono un pò alcune assenze tra gli artisti chiamati (Mc Guinn, Crosby e l'amica Hammylou Harris su tutti), ma insomma si sa come vanno queste cose. Dà comunque sempre piacere allo spirito ascoltare le canzoni di Gram, chissà se riuscirò mai anche a vedere il dvd, di questo concerto.


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