venerdì 5 febbraio 2010

Quick reminder

A forza di riempirsi la bocca con il termine riforme, che qualcuno ne abbia dimenticato il significato?

Dalla Treccani:

rifórma s. f. [der. di riformare]. – 1. Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento, ecc., rispondente a varie necessità ma soprattutto a esigenze di rinnovamento e di adeguamento ai tempi, l’effetto, il risultato stesso di tale attività, cioè i cambiamenti che si sono operati, le modificazioni che si sono compiute: operare, introdurre una r., delle r.; r. sociali, economiche, politiche; riforme di struttura o strutturali, che incidono in profondità sulla situazione socio-economica, come la r. agraria o fondiaria (v. fondiario), la r. urbanistica, la r. scolastica, la r. sanitaria, la r. fiscale, ecc.; r. delle leggi, dei codici; r. della burocrazia; r. del calendario, come la r. giuliana e la r. gregoriana; r. dell’ortografia; r. dei costumi; una r. radicale, profonda o superficiale, parziale; r. graduali, progressive; l’età delle r., la seconda metà del Settecento, caratterizzata da una vasta e sistematica attività riformatrice di molti stati europei. Nella storia delle religioni, e in partic. in quella del cristianesimo, ogni movimento inteso a un profondo cambiamento religioso, morale, culturale e anche sociale e politico: la r. induistica del brahmanesimo; la r. degli ordini religiosi; la r. protestante (e assol., con iniziale maiuscola, la R., l’età della R., ecc.), il movimento che, nel sec. 16°, portò alla frattura, all’interno della cristianità, tra cattolici e riformati, cioè luterani, calvinisti, anglicani, ecc. 2. Usi e sign. specifici: a. Provvedimento con il quale viene riconosciuta la permanente inabilità al servizio militare, con conseguente invio in congedo assoluto; i militari vengono riformati in seguito a rassegna, mentre gli iscritti di leva, quando era in vigore il servizio militare obbligatorio, erano riformati dal consiglio di leva. Il termine è usato anche per un provvedimento analogo riguardante gli animali (muli, cavalli) che vengono allontanati dall’esercito perché riconosciuti inetti al servizio. b. In agraria, potatura di riforma, potatura energica operata per riportare a una forma normale la chioma di un albero deformata per eccessiva fruttificazione o per altre cause.

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