lunedì 23 marzo 2009

Mare nostrum


Una fiaba delicata e incantevole, la cui storia deve tutto alla favola della sirenetta di Andersen, ma che ha nei disegni (tutti a mano), nei colori pastello e nei personaggi (meravigliosi) i suoi punti di forza.

Miyazaki stavolta ha voluto fare un film "semplice", per i bambini più piccoli, dopo essersi sentito ripetere troppo volte che Il castello errante di Howl e La città incantata erano troppo "complicati" per il pubblico al quale si rivolgevano.

Non credo che quelle critiche fossero giuste, visto il fanatismo con il quale i miei nipoti erano affezionati a quei film, ma in ogni caso, se l'obiettivo era semplificare, possiamo dire che Ponyo lo raggiunge senza affanni, parlando di ecologia, rispetto tutto giapponese per gli anziani, pesci meravigliosi, creature mitologiche degli abissi, piccole auto e paesi che quotidianamente si litigano il territorio con il mare.

A Stefano è piaciuto, ai suoi genitori anche.

Tra qualche giorno si cambia radicalmente registro: esce il blockbuster Dreamworks Mostri contro alieni.

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