Mi rendo conto che di post sul potere della musica ne ho scritti a pacchi, ma che ci volete fare, è più forte di me. Sono un song victim. In certe occasioni, quando vengo colto alla sprovvista da talune melodie, mi vengono le gambe molli e il groppo in gola. In questo sono un pò una fighetta.
Bene, espletata la doverosa premessa, passiamo ai fatti. Ieri sera, dopo il lavoro, faccio una scappata in un grosso ipermercato per qualche regalo di natale. Arrivo, e nell'enorme parcheggio sotterraneo semi deserto gli altoparlanti gracchiano una compilation di natale. Cerco parcheggio e mandano Mariah Carey con All i want for christmas is you, scendo e mi incammino verso il centro commerciale e sono passati all'ottima Let it snow di Frank Sinatra.
Bene, espletata la doverosa premessa, passiamo ai fatti. Ieri sera, dopo il lavoro, faccio una scappata in un grosso ipermercato per qualche regalo di natale. Arrivo, e nell'enorme parcheggio sotterraneo semi deserto gli altoparlanti gracchiano una compilation di natale. Cerco parcheggio e mandano Mariah Carey con All i want for christmas is you, scendo e mi incammino verso il centro commerciale e sono passati all'ottima Let it snow di Frank Sinatra.
Faccio i miei acquisti, mangio il peggio trancio di pizza della storia della gastronomia, esco. Appena rimetto piede nel parcheggio per cercare la Clio sento una stentata melodia spremuta fuori da un pianoforte. La riconoscerei anche da sordo. E' Fairytale of New York dei Pogues coaudiuvati dalla compianta Kristy Maccall. La prima cosa che penso è, dev'essere uno scherzo del compilatore della playlist. Fairytale è sì una canzone di Natale. Ma in perfetto stile punk, una storia d'amore tra ubriachi, che nasce tra le sbarre di una cella. La delusione di due innamorati che si sfoga attraverso vicendevoli epiteti. In un passaggio fa:
You're a bum
You're a punk
You're an old slut on junk
Living there almost dead on a drip
In that bed
You scum bag
You maggot
You cheap lousy faggot
Happy Christmas your arse
I pray God It's our last
Una grandissima canzone, molto più sincera di altre dozzine di melasse d'amore o di natale, però chissà se chi l'ha mandata in diffusione, incastrandola magari tra un brano di Dean Martin e uno di Elvis Presley, è consapevole di commettere un azione che equivale a pisciare sull'albero di natale...
Io, ad ogni modo, dopo un primo momento di stupore e di divertimento, mi emoziono. Cammino sorridendo come un imbecille, ed ha un certo punto non mi trattengo più e comincio anche a cantare. Mi salva dal proseguire nella figuraccia il ritrovamento dell'auto.
Dio benedica i Pogues.
secondo me si tratta di un errore di compilazione.
RispondiEliminaI Pogues e Maialah Carey? Non sono neanche lo stesso fottuto campo da gioco (citaz.)
Infatti ero basito.
RispondiEliminaperò pensa anche alla combinazione,
potevo beccarmi last christmas, o do they know it's christmas, e invece hanno mandato Fairytale proprio mentra transitavo io!
A me non sorprende: forse nessuno si ricorda l'uso sfrenato fatto di "Imagine" di John Lennon (l'hanno consumata quella canzone), spaparacchiata qua e là ad ogni festività quando il testo non vi si addice per niente e addirittura vi si dice "Immagina che non ci sia Paradiso, niente per cui vivere o morire e nessuna religione".
RispondiEliminaE' il mercato baby, se è orecchiabile ci sta e del testo chissenefrega, tanto è Inglese...