giovedì 17 luglio 2008

Di vita, di morte e di altre sciocchezze


In genere non è un tipo da un disco all'anno, anzi. Stavolta però ha fatto un eccezione alla regola e, a pochi mesi di distanza dal precedente, discreto, Freedom road, pubblica questo Life death love and freedom, che sarebbe prodotto da T-Bone Burnette, anche se poi non è che si senta troppo.
Il classico stile dell'ex cougar emerge infatti chiaramente, relegando ai margini cotanta illustre produzione.
Disco semi acustico, bluesato, trattenuto.
Mi sembra buono, anche se privo di particolari slanci di innovazione.

4 commenti:

  1. ecco, letto ciò non lo acquisterò... ormai comprare un cd sta diventando un lusso e prima di farlo....

    e poi sai una cosa?
    sta parola: LIBERTA', sempre messa lì a casaccio che tanto fa scena e che non significa davvero nulla, ormai mi irrita più del pensiero della Carfy che ciuccia il coso a Silvio!

    ma gli americani solo questo sanno dire? e cosa diavolo significa?

    e allora forse forse i tanto denigrati negrita (senti come suona bene!) hanno ragione

    Se io prendo chi è che dà?

    questo è un concetto condivisibile.
    ma la libertà... evabbè.
    grazie al cazzo.

    Jannacci l'aveva detto eh....

    che ne dici?

    Mau

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  2. mah sai, ultimamente col patriot act,
    e bastardate varie qualche dubbio
    sul valore del termine gli sarà tornato...
    per il resto è vero, loro ce l'hanno
    un pò sempre in bocca 'sta parola
    (oddio, come la Carfy col coso di B.),
    noi forse troppo poco?

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  3. è che noi sappiamo che anche l'uguaglianza (di diritti e doveri) è una valore alla pari di questa fontomatica libertà, forse.

    e poi sono di un'ingenuità... ancora credono che Kennedy fosse un apostolo!!!!!
    : ))))))

    Davvero, Chomsky ti cambia la vita...
    Mau

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