lunedì 17 dicembre 2007

A day in the life, part 2

La strada per Linate è divisa principalmente in due parti, a loro volta divise in sottosezioni. Le due macrotratte sono Treviglio-Melzo (rotonda motel El Paso) / Melzo (rotonda motel El Paso)-Linate.

Le sottosezioni sono caratterizzate da punti in cui c'è la probabilità di trovare coda. La prima è a ridosso del ponte di Cassano d'Adda, dove, svoltando a destra si entra in città e si prosegue per Milano Lambrate (o per la metropolitana di Cassina De Pecchi) e girando invece a sinistra, come tocca a me, si va per la Rivoltana e Milano Linate-Tangenziali. In questo punto a volte ci sono due-tre chilometri di coda che mi obbligano ad un'aggiramento di una decina di minuti tra le campagne circostanti che mi permettono di poi di sbucare oltre l'intasamento del suddetto ponte.

Successivamente si viaggia normalmente fino alla rotonda di Rivolta D'Adda. Qui la coda c'è sempre, resta da vedere se è scorrevole o blindata. Altra coda dopo l'avvallamento che conduce alla rotonda di Trucazzano e poi via in coda fino al check point di Melzo.

Dall'88, anno in cui ho iniziato a lavorare in aeroporto, al 2003, anno in cui ho assunto la carica sindacale, facevo i turni. Per cui lo stare bloccato nel traffico mi era ignoto. Ci mettevo la mia mezzora pulita e andavo che era un piacere. Quando casualmente mi trovavo a percorrere la rivoltana in orario da magutti (07:00/09:00), incastrato nel serpentone metallico di auto e furgoni, dicevo a me stesso : "pensa a quelli che lo fanno tutti i giorni, come si può vivere così?!?"

Passato dall'altra parte della barricata, ho tentato di ottimizzare il tempo da recluso. Visto che fino a poco tempo fa non ascoltavo mai la radio, ho preso a portarmi i testi dei dischi più interessanti del momento, e in coda me li cantavo con enfasi. Con gli album adeguati funzionava alla grande.
Torniamo a bomba. Check-point di Melzo. Quello è uno snodo cruciale del tragitto. Se c'è coda in direzione Milano, il viaggio butta davvero male. Tocca prendere per Liscate, Settala, e riprendere la Rivoltana all'altezza Villa Invernizzi. Da notare come, nel corso degli ultimi anni, tutti i paesi che corrono lungo la Rivoltana hanno progressivamente introdotto il divieto al transito per i non residenti dalle 07:00 alle 09:00, impedendo di fatto ai pendolari di tagliare la coda e intasando così ancora di più l'arteria primaria. Io me ne fotto, e se c'è da sconfinare, lo faccio. Sono consapevole del rischio contravvenzione, ho già pronto un campionario di scuse, che so già essere perfettamente inutile.

Un tragitto molto breve come quello dalla rotatoria di Melzo alla rotatoria di Liscate, che normalmente si effettua in un paio di minuti ne richiede 20-25, sia se faccio la coda, che se faccio il giro largo con uscita a Settala.
Arrivato alla villa Invernizzi, c'è un solo ultimo ostacolo, la strada a due corsie che conduce al cavalcavia di Segrate. Anche lì, varia a seconda delle mattine, se c'è traffico, non ci sono vie altrenative e sono bloccato per una quindicina di minuti (tempo normale di percorrenza due minuti), sennò la si percorre in un istante.

Passato il cavalcavia, invece di fare la strada che porta dritto in aeroporto (quella che passa tra l'Idroscalo e il Luna Park), devio per Peschiera, entrata merci dell'aeroporto che è sempre libera e mi consente di arrivare in pochissimo a Linate.

Parcheggio al piano scoperto del multipiano e guardo l'ora. Normalmente è passata un'ora dalla partenza da casa. Sono già incazzato e sconvolto prima ancora di iniziare.

12 commenti:

  1. solo la nebbia
    c'avete solo la nebbia
    solooo la neeeebbbiaaaa
    c'avete solo la nebbia

    RispondiElimina
  2. ma ancora parlano? se con tutto il traffico, lo smog, berlusconi, la lega, i prezzi noi rimaniamo qua è perchè.... non ce n'è per nessuno dai.

    RispondiElimina
  3. manco più quella
    nun c'avemo manco più quella
    manco più quellaaaaaa

    RispondiElimina
  4. monty comprati la moto.
    30 min assicurati.

    RispondiElimina
  5. per la moto è la paura che mi frega, livio

    RispondiElimina
  6. mau siete la resistenza del 21esimo secolo

    RispondiElimina
  7. oh io non cambierei milano con nessuna città del mondo.
    è fantastica.

    RispondiElimina
  8. lo so, ma siccome la nebbia l'abbiamo anche qua mi sento tirato in causa.
    troppo poca nebbia cazzo. tiene lontani gli intrusi o almeno ne sbiadisce la malapresenza.

    RispondiElimina
  9. lo vedi? è la nebbia che ti fa fare sti ragionamenti!!
    te saresti un tipo solare......
    :))

    RispondiElimina
  10. ieri c'erano qualcosa come meno tre gradi
    che figata!
    son solare, ma di sole padano!!!
    : ))))))))))))))))
    nn in quel sensoooooooooooooo!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina