lunedì 27 agosto 2007

Scusate il ritardo


Come dicevo più giù, mi sono messo sotto con Gaber. Sono partito con il primo disco che ho trovato in negozio, La mia generazione ha perso + una selezione del Teatro canzone, che ho ascoltato in misura nettamente superiore al disco principale. Mi sono trovato in macchina, andando a lavorare nei giorni di metà agosto, a maledire lo scarso traffico che mi impediva di prolungare il fanciullesco stupore e il piacere dell’ascolto.


Mi è venuto allora in mente un articolo scritto dal bravo Andrea Scanzi sulle pagine del Mucchio, all’indomani della morte di Giorgio. Scanzi ricordava di non avere idea di chi fosse Gaber, ma di essere stato accompagnato a vedere l’artista milanese da suo padre. Il che rafforza la mia idea sull’importanza di avere una guida “artistica” al momento giusto.
Comunque, scriveva lo Scanzi: “si sono dette tante cose sull’artista Gaber, ma nessuno ha celebrato a dovere il fatto che nei suoi spettacoli faceva venire giù i teatri per gli applausi”. Ad ascoltare le sue performances c’è da credergli.

Dopo diversi tentativi a vuoto intanto, sicchè di scaricarlo non mi garba, sono riuscito a trovare anche Il teatro canzone, oggi lo ascolto durante il tragitto da/per il lavoro, e speriamo che sulla Rivoltana si sia tornati al traffico usuale, cioè ad una percorrenza obbligata di almeno cinquanta minuti.


Mi è venuto in mente, a post pubblicato, qualè stato il mio primo approccio con Gaber. My sisters avevano comprato un doppio, Io se fossi Dio, inquietante monologo che da bambino mi aveva attratto e terrorizzato. Anche le facciate del vinile erano uniche: tre facciate incise e una completametamente liscia. Avete mai visto un vinile senza solchi? Paura...

5 commenti:

  1. di Scanzi c'era anche una bella intervista... eh bei tempi. lui pigliava per il culo chiunque.. poi Pau dei Negrita lo ha accartocciato come una birretta (15 gg di prognosi). i dettagli li eviterei perchè c'entra anche un altro negrita, vabbè...

    ma quando parlava di Gaber come di Battisti Scanzi era unico.

    In quell'intervista G G (allin?) Gaber lamentava l'assenza di maestri in questa epoca... e noi senza di lui non possiamo che essere d'accordo.
    E stammatina Radio Popolare mandava la risposta al ragazzo della via gluck e il tipo (madonna ma quanto fanno cacare i tipi di Rp??? ma come parlano??? mi ammorbano la ciolla ai massimi storici!!!!) diceva di non capire quella canzone e di schierarsi con Celentano.

    Forse per lui il solo fatto di mettersi dall'altra parte rappresenta un trauma.
    Quel pezzo è l'altra barricata, sempre mica solo in via gluck.

    che pazienza che ci vuole...

    Buon lunedì, cicci.
    Mau

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  2. guarda che sono uscite le date del tour dei pogues..

    Mik

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  3. qualè la risposta al ragazzo
    della via gluck, mauro?
    pau dei negrita ma sta sui ball
    come pochi. però dai,
    racconta un pò...

    lo so michele, ho già aggiornato
    il forum.
    per me stesso, ovviamente. :)

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  4. io belfast e/o dublino

    non vedo l'ora..

    I am going, I am going any which way the wind may be blowing.
    I am going, I am going where streams of whisky are flowing!

    Mik

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  5. sto giro no, anche se mi rode.
    cazzo però belfast deve essere
    un'orgia selvaggia.

    manca ancora del tempo, ma se ti
    andrà di postare una recensione,
    mi casa tu casa...

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