Poche pippe mentali guagliò, la musica di qualità è tutta quella dalla quale ci facciamo sollazzare, subendola inerti con sorrisi beoti stampati in viso,e nessun altra. Listen without prejudice è l'unica regola. Cristo santo, durante il mio viaggio tra le riviste musicali italiane mi hanno spacciato tali schifezze per capolavori, da farmi venire il rigetto, a me che ho tenuto in piedi per anni l’editoria rock italiana! Un capolavoro l’ultimo Shines? Ma fottetevi, l’avete ascoltato My name is Buddy di Ry Cooder? E Joanna Newson? Per la miseria piazzate nel lettore West di Lucinda Williams e non fate i fighetti snob!
Jesse Malin fa grande FM rock, scopiazzando qua e là, commettendo con Prisoners of Paradise un plagio epocale ai danni di My sharona dei Knack, ma raggiunge lo scopo di fare un disco di canzoni divertenti e cazzute, lenti e pezzi tirati come dio comanda.
Il fatto è che sono troppo affezionato alla forma classica della pop song, strofa-ritornello-strofa-ponte-ritornello, non è un problema di durata, tre minuti o sette fa uguale, è un discorso di struttura. Sarà per questo che non ho mai digerito il prog (e ci ho provato, credetemi), anche se sto apprezzando Fear of a blank planet dei Porcupine Tree.
Sono ricettivo, apprezzo i consigli diretti o indiretti da qualunque fonte arrivino, il forum, i blog degli amici, Vanity Fair che leggo sul cesso (anche se la rubrica musicale la fanno fare a Luca Sofri), Sorrisi e Canzoni a casa dei miei. Se avessi avuto il p2p a 19 anni credo sarei impazzito, imploso.
Come al solito vado fuori tema, e allora la chiudo qui. Tutta questa melina per dirvi che sto ascoltando con un certo gaudio Hybrid theory dei Linkin Park, che fino all’altro ieri mi stavano sui coglioni, e incredibilmente mi divertono persino i Battles, fate un po’ voi.
Jesse Malin fa grande FM rock, scopiazzando qua e là, commettendo con Prisoners of Paradise un plagio epocale ai danni di My sharona dei Knack, ma raggiunge lo scopo di fare un disco di canzoni divertenti e cazzute, lenti e pezzi tirati come dio comanda.
Il fatto è che sono troppo affezionato alla forma classica della pop song, strofa-ritornello-strofa-ponte-ritornello, non è un problema di durata, tre minuti o sette fa uguale, è un discorso di struttura. Sarà per questo che non ho mai digerito il prog (e ci ho provato, credetemi), anche se sto apprezzando Fear of a blank planet dei Porcupine Tree.
Sono ricettivo, apprezzo i consigli diretti o indiretti da qualunque fonte arrivino, il forum, i blog degli amici, Vanity Fair che leggo sul cesso (anche se la rubrica musicale la fanno fare a Luca Sofri), Sorrisi e Canzoni a casa dei miei. Se avessi avuto il p2p a 19 anni credo sarei impazzito, imploso.
Come al solito vado fuori tema, e allora la chiudo qui. Tutta questa melina per dirvi che sto ascoltando con un certo gaudio Hybrid theory dei Linkin Park, che fino all’altro ieri mi stavano sui coglioni, e incredibilmente mi divertono persino i Battles, fate un po’ voi.
e mo questo chi cazzo è?
RispondiEliminagià ti chiami rodrigo che noi lùmbard associamo al grandissimo Don.
Sei Don tu?
No? e allora vattinn' che nn è cosa, scurnacchiatt'....
rofrigo è il nome in assoluto più gay del mondo, col don non lo è più. amo Don Rodrigo io. è un brautiful loser.
Atè logo, Rodrigo. Ficamos muito bem tambèm sem camisetas personalizadas. Obrigado.
vabbè
musica
Amico, io dopo 3 concerti dei Segar Ros ho smesso di farmi domande.
Siamo diversi al mondo. E' inutile...
Io desideravo la morte del castrato brufoloso e la gente attorno a me sbrodolava come chessò
noi al madison su born to run, anzi.... racing in the streets.
anche se abbiamo ragione dobbiamo essere tolleranti.
hi hi
ha
h
;
mau
cristo santo
RispondiEliminahai visto 3 concerti dei SR?!?
Sei in odore di santità, altro
che semplice tolleranza...
che uomo!
(anche se devo confessare che il
loro debutto col feto e il seguito
() non li ho schifati)