Come dicevo, è un periodo di restaurazione musicale. Uno di quei momenti in cui mi va di ascoltare solo cose conosciute che riesco a cantare. Complice l'acquisto a prezzo ridotto dell'edizione ampliata (american land edition) delle seeger session di springsteen, ho rimesso in circolo questo disco - che pure avevo ascoltato fino allo sfinimento - e non posso che confermare il giudizio ampiamente positivo che avevo espresso. Un'opera bella, coraggiosa, necessaria. Ha i connotati del capolavoro, ogni canzone prosegue naturalmente in quella successiva, non ci sono cali di tensione (a voler esser pignoli jacob's leather è un pò deboluccia).
Favolose le canzoni senza tempo pescate da Bruce dal repertorio di Seeger, che a sua volta aveva fatto uno studio sulle canzoni popolari del passato. John henry potrebbe essere un manifesto dell'orgoglio operaio; Mrs Mcgrath un doloroso inno anti bellico; Bring em home la denuncia anti establishment; American land ricorda che non esistono americani ma solo emigrati in america; con Pay me my money down,Buffalo gals e Old dan Tucker si fa festa e basta.
Un ora e venti di musica che mette gioia e malinconia, proiettandoti per pochi istanti al tempo della grande depressione, intorno ad un fuoco con gli oakies, i disperati cacciati dalle loro terre in cerca di fortuna all'ovest, perchè la banca o il progresso gli avevano portato via tutto.
Bruce è spesso stato accusato dai suoi detrattori di essere fondamentalmente un paraculo (e..ok, forse un pò lo è), ma con questo disco ha compiuto un atto di passione storica e musicale oltre che un iniziativa coraggiosa, visto il momento politico e la fama di comunista di seeger.
L'unica ragione per cui non si dovrebbe amare questo album potrebbe essere il rigetto per fisa e mandolino (anche se qui il sound sbanda di frequente in direzione new orleans, vedi mary don't you weep) o l'allergia cronica a Springsteen. Ma io credo che i (pochi) lettori di questo spazio siano troppo amanti della musica per porsi vincoli e andare dietro le etichette.
Keep your eye on the prize, hold on.
evviva il dissenso positivo maurino.
RispondiEliminaa me sta roba mi si agita dentro,
la canto anche di notte.
ma, come ho scritto, capisco l'allergia a questo tipo di sound "rurale".
però john henry non può lasciarti indifferente