Prosegue il mio studio sulle riviste musicali italiane. Finalmente ho tra le mai Blow-up, che mi sembra quella più apprezzata e al tempo stesso quella meno reperibile (per dire è l'unica che non si trova nelle edicole in aeroporto). Come per Rumore ho acquistato la rivista esclusivamente a scopo ricerca, perchè se fosse stato per la copertina o i servizi all'interno...
Una costante delle riviste fin qui prese in esame è la struttura: tutte accompagnano le pagine di musica "moderna" con un inserto old music, nel caso di Blow up si chiamo Jukebox all'idrogeno (per rumore era Retropolis e per il mucchio Classic rock).
Anche Blow up sembra faccia apposta a scrivere di gente sconosciuta e difficile da scovare anche in rete, davvero non capisco che gusto ci provino. Un esempio? Alzi la manina chi conosce i Deerhunter o i Bellowhead, Mats Gustafsson o i Blue Sky Black Death! D'accordo che se nessuno ne parla non li conosceremo mai, ma a mio modo di vedere serve un mix bilanciato, non puoi riempire 100 pagine di sta gente qui. Perchè è pur vero che se un articolo (ad esempio quello di Gustafsson) è scritto bene, ti fa venire voglia di cercare l'artista in questione, ma non può valere per decine di bands al mese, secondo me.
La sezione recensioni è quella che spulcio per prima nelle riviste di musica, e qui un paio di dritte valide Blow up me le ha passate, i Giardini di Mirò con l'ultimo Divided Opinions non sono male (li conoscevo solo di nome) e sopratutto Quentin Harris con No politics è eccezionale, ed è un genere che non avrei mai approcciato se non gli avessero dato nove, parlandone in termini estasiati.
La qualità della scrittura mi sembra nella norma delle riviste fighette, mi duole dire che scrivono un pò tutti con lo stesso stile pseudo-ironico-intellettuale, per me sono tutti figli (e nipoti) del Guglielmi e dello Stefani.
Anche qui, vista l'uscita gennarina,fa bella mostra la classifica dei (loro) migliori dieci del 2006. La ripropongo, giusto per capire che trip si fanno:
1) JOANNA NEWSON Ys
2) LIARS Drum's not dead
3) SCOTT WALKER The drift
4) PERE UBU Why i hate women
5) BURIAL Burial
6) BEIRUT Gulag orkestar
7) CARLA BOZULICH Evangelista
8) MATMOS Rose has teeth in the mouth
9) ROSS BOLLETER Secret sandhills and satellites
10) VERT Some beans & an octopus
Sarà anche la musica di oggi e di domani, ma mentre mi gratto in testa e in mezzo alle chiappe, resto fortemente perplesso...
Anche Blow up sembra faccia apposta a scrivere di gente sconosciuta e difficile da scovare anche in rete, davvero non capisco che gusto ci provino. Un esempio? Alzi la manina chi conosce i Deerhunter o i Bellowhead, Mats Gustafsson o i Blue Sky Black Death! D'accordo che se nessuno ne parla non li conosceremo mai, ma a mio modo di vedere serve un mix bilanciato, non puoi riempire 100 pagine di sta gente qui. Perchè è pur vero che se un articolo (ad esempio quello di Gustafsson) è scritto bene, ti fa venire voglia di cercare l'artista in questione, ma non può valere per decine di bands al mese, secondo me.
La sezione recensioni è quella che spulcio per prima nelle riviste di musica, e qui un paio di dritte valide Blow up me le ha passate, i Giardini di Mirò con l'ultimo Divided Opinions non sono male (li conoscevo solo di nome) e sopratutto Quentin Harris con No politics è eccezionale, ed è un genere che non avrei mai approcciato se non gli avessero dato nove, parlandone in termini estasiati.
La qualità della scrittura mi sembra nella norma delle riviste fighette, mi duole dire che scrivono un pò tutti con lo stesso stile pseudo-ironico-intellettuale, per me sono tutti figli (e nipoti) del Guglielmi e dello Stefani.
Anche qui, vista l'uscita gennarina,fa bella mostra la classifica dei (loro) migliori dieci del 2006. La ripropongo, giusto per capire che trip si fanno:
1) JOANNA NEWSON Ys
2) LIARS Drum's not dead
3) SCOTT WALKER The drift
4) PERE UBU Why i hate women
5) BURIAL Burial
6) BEIRUT Gulag orkestar
7) CARLA BOZULICH Evangelista
8) MATMOS Rose has teeth in the mouth
9) ROSS BOLLETER Secret sandhills and satellites
10) VERT Some beans & an octopus
Sarà anche la musica di oggi e di domani, ma mentre mi gratto in testa e in mezzo alle chiappe, resto fortemente perplesso...
'orco cazzo.
RispondiEliminaMai sentito nominare neanche per sbaglio uno dei presenti nella top ten.
Vuoi dire che non sono un vero gggiovane?
conosco solo, per puro caso, la Newson. potrebbe anche essere un bel disco, se avessi la forza e la pazienza di sentirlo. ammetto che la prima canzone mi ha tagliato le gambe :D
RispondiEliminacomunque il nuovo dei giardini di mirò l'ho trovato particolarmente noioso, preferisco i precedenti.
meno male filo, avevo paura di essere l'unico iNNiorante del gruppo.
RispondiEliminavit, per me è lo stesso.
il pezzo della newson più corto dura 10 minuti...
devo dire che mi incuriosice carla buzolich o come cazzo si chiama.
vi farò sapere...
allora, blow up è ILLEGGIBILE. sono gli omologhi di duel col cinema, ma sono peggio. è il classico caso di pesudo-giornalisti che scrivono per poi farsi le seghe su COME hanno scritto, anzicheè su COSA hanno scritto. ripeto, illeggibile.
RispondiEliminatra l'altro, hanno dei gusti di merda. i primi due dischi secondo loro sono due tra i dischi più di merda che mi sia capitato di sentire nel 2006. minchia inascoltabili!!!
godi lester, godi
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